Non parlo di un cineforum ufficiale in sala, ma di una iniziativa diversa.
Nella rete civica informatica si era creato un gruppo di appassionati di cinema, che si scambiavano opinioni su film visti o da vedere. Alcuni erano già amici, altri si conoscevano solo virtualmente; fino a quando Greet ebbe l'idea: trovarsi dal vivo per vedere un film in compagnia a casa sua. La cosa piacque al punto da trasformarla in un appuntamento fisso, all'inizio settimanale e in seguito bimensile .
Il film viene deciso collegialmente: evitiamo i titoli di cassetta, scegliendo invece fra quelli che magari sono passati dalle sale molto rapidamente, o solo nei cinema d'essai, oppure non ci sono neppure arrivati. L'unica regola è che non bisogna spendere un euro, perciò niente noleggio, ma registrazione domestica o prestito in biblioteca.
Il cineclub si ferma d'estate, ma siamo ormai al settimo anno. E' un'esperienza nel suo piccolo rivoluzionaria, almeno per due motivi:
- la gratuità, in contrasto con l'imperante mercificazione di tutto e di tutti;
- la forte componente di socialità, in contrasto con le forti spinte individualistiche del pensiero dominante.
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