giovedì 12 gennaio 2012

Pendolarismo (II)

Come dicevo ieri, ho dovuto rassegnarmi ad andare a lavorare in città: 60 km da fare in macchina ogni giorno. Aggiungiamo che la mia auto era quasi maggiorenne, perciò mi sono messo subito alla ricerca di una macchina a metano di serie, usata; con un po' di pazienza (3 mesetti) l'ho trovata, così mi sono avviato verso la città con la coscienza più tranquilla.

Il metano ha caratteristiche uniche, che gli conferiscono indiscutibili vantaggi rispetto a tutti gli altri carburanti.

Diciamo subito di quelli economici (che comunque non sono stati per me i pricipali motivi della scelta):
  • con 1 € faccio almeno 25 km, che è circa il doppio rispetto a benzina e gasolio, e meglio anche del gpl;
  • in Lombardia le auto a metano monovalenti (cioè con riserva di benzina inferiore ai 15 l) non pagano il bollo;
  • il motore è meno sollecitato, quindi serve meno manutenzione e la macchina può fare molti più km nella sua lunga carriera;
  • il metano non è un derivato del petrolio, quindi non è influenzato dalle sue fluttuazioni di prezzo; di conseguenza, i continui rincari della benzina (con annesse polemiche) sono del tutto irrilevanti.
Ma a me la spinta è venuta soprattutto dai vantaggi ambientali:
  • le emissioni di CO2 di un'auto a metano sono inferiori a tutti gli altri carburanti;
  • il metano non produce particolato (PM10 PM2,5 o PM1): la sua molecola è elementare (CH4), la combustione produce solo CO2 e vapore acqueo;
  • e soprattutto (anche se magari pochi ci pensano) il metano non viene trasportato dalle raffinerie ai distributori via gomma, perché viaggia nei tubi: niente camion che intasano le strade e inquinano a loro volta!

E questo per restare sulla dimensione locale; allargando l'analisi ad aspetti globali (sia ambientali che sociali), ci sarebbe molto altro da dire, ma ne riparleremo.

Ci sono anche un paio di aspetti negativi da segnalare:
  • ogni 3 anni bisogna fare la revisione delle bombole, che però si pareggia con un anno di bollo non pagato (o comunque, nelle altre regioni, con il risparmio chilometrico);
  • l'autonomia è inferiore (io faccio circa 320 km con un pieno);
  • la rete distributiva è piuttosto limitata (in alcune zone addirittura inesistente); perciò i viaggi lunghi vanno pianificati in base alla localizzazione dei distributori.

Concludo raccontandovi un piccolo episodio: una volta feci rifornimento a Bolzano in un distributore che aveva anche benzina e gasolio; il benzinaio mi disse: i clienti si lamentano con me del costo della benzina, e invece io (pur contro il mio interesse) non capisco perché tutti non comprino l'auto a metano!

Nessun commento:

Posta un commento